Come ristabilire l'equilibrio del microbiota intestinale dopo l’uso di antibiotici?

Il delicato equilibrio del microbiota intestinale, ossia l’insieme dei microrganismi che vivono nel nostro intestino e contribuiscono a mantenere il nostro organismo in salute, può essere alterato in determinate circostanze; ad esempio in concomitanza dell’uso di farmaci antibiotici.

Diverse ricerche hanno evidenziato come una buona funzionalità del microbiota sia associata a una maggiore resistenza a malattie e disturbi intestinali. Tuttavia, il corretto funzionamento del nostro intestino dipende anche da stress, dieta e abitudini di vita scorrette che possono metterlo in difficoltà.

Vediamo, quindi, quali fattori influiscono sulla salute del microbiota e come rimettere in ordine l’intestino quando nei periodi più intensi è un po’ sottosopra.

I principali fattori di squilibrio intestinale

Il benessere del microbiota è influenzato da una combinazione di elementi esterni e abitudini quotidiane. Ecco i principali.

1. Lo stress e il sistema digestivo

Lo stress prolungato è uno dei principali nemici dell’intestino e può causare disbiosi, ovvero uno squilibrio tra i batteri buoni e cattivi del microbiota. Quando siamo stressati, infatti, l’organismo produce maggiori quantità di cortisolo, un ormone che influisce negativamente sull’attività intestinale e può provocare fastidi, gonfiori e problemi digestivi.

2. Dieta e abitudini alimentari scorrette

Un’alimentazione povera di nutrienti, ricca di zuccheri raffinati e grassi saturi, contribuisce all’indebolimento del microbiota, favorendo la crescita di batteri potenzialmente dannosi.

Alimenti molto lavorati, come snack industriali e bevande zuccherate, aumentano il rischio di disbiosi, mentre il consumo di cibi ricchi di fibre aiuta il microbiota a mantenere la sua varietà e funzione ottimale.

Un altro fattore importante è la regolarità nei pasti: lunghi periodi di digiuno seguiti da pasti abbondanti possono provocare squilibri nella flora intestinale, rallentando i processi digestivi e provocando fastidi come gonfiore e pesantezza.

Primo piano di patatine, salatini, snack salati.

3. Cure antibiotiche

Gli antibiotici, possono avere effetti collaterali sull’intestino, eliminando non solo i batteri nocivi, ma anche quelli benefici. Il recupero del microbiota può richiedere settimane o addirittura mesi dopo una terapia antibiotica, poiché l’equilibrio intestinale si può alterare temporaneamente.

Come ripristinare l’equilibrio intestinale: consigli pratici

Dopo l’uso di farmaci antibiotici o periodi di stress, il microbiota intestinale può risentirne e fare più difficoltà a produrre nutrienti e vitamine essenziali, tra cui quelle del Gruppo B. Per questo è importante adottare alcune buone abitudini.

1. Seguire una dieta equilibrata e varia

  • Consuma fibre: cereali integrali, verdura e frutta aiutano a nutrire i batteri “buoni” e a migliorare la regolarità intestinale.
  • Scegli proteine magre: carni bianche, pesce e legumi sono facilmente digeribili e meno irritanti per l’intestino.
  • Integra grassi sani: olio d’oliva, frutta secca e semi sono ricchi di acidi grassi che aiutano a mantenere in salute la mucosa intestinale.
Donna che pranza con insalata e acqua.

2. Bere molta acqua

L’idratazione è essenziale per un intestino sano e per facilitare il transito intestinale. Bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno può aiutare a ridurre gonfiori e stitichezza.

3. Ridurre lo stress e migliorare il ritmo sonno-veglia

Uno stile di vita equilibrato, in cui lo stress è tenuto sotto controllo, contribuisce alla salute intestinale. Attività e passeggiate all’aperto aiutano a ridurre lo stress, favorendo un microbiota più stabile. Anche il riposo notturno regolare e di qualità è fondamentale per il benessere digestivo.

Gli alimenti consigliati per un intestino sano

Colazione ricca con yoghurt, banana, frutti di bosco, semi di chia.

Scegliere alimenti che favoriscono il microbiota è un ottimo modo per sostenere l’equilibrio intestinale. Tra i più consigliati troviamo:

  • yogurt e kefir, ricchi di probiotici naturali, migliorano la flora intestinale e in quanto fermentati ricchi di vitamine del gruppo B;
  • verdure a foglia verde come spinaci e bietole. Ricchi di fibre e vitamine, supportano i batteri benefici;
  • banane e mele, frutta ricca di fibre e sostanze prebiotiche, ideale per il microbiota;
  • noci, semi di lino e chia: fonte di fibre e acidi grassi essenziali.

Postbiotici: come agiscono sul microbiota intestinale

I postbiotici sono prodotti di derivazione batterica presenti nel nostro intestino durante il loro metabolismo. A differenza di probiotici e prebiotici, non sono microrganismi vivi né fibre vegetali, ma molecole che svolgono un ruolo fondamentale per il microbiota.

Fra le sostanze prodotte dal microbiota e benefiche per l’intestino ci sono gli acidi grassi a catena corta quali l’acido butirrico.

Per questo utilizzare integratori specifici e una corretta alimentazione, soprattutto in periodi di stress o in seguito a cure antibiotiche, può essere un valido supporto per favorire il recupero dell’equilibrio intestinale e promuovere il benessere generale di stomaco e intestino.

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