Un’alimentazione povera di nutrienti, ricca di zuccheri raffinati e grassi saturi, contribuisce all’indebolimento del microbiota, favorendo la crescita di batteri potenzialmente dannosi.
Alimenti molto lavorati, come snack industriali e bevande zuccherate, aumentano il rischio di disbiosi, mentre il consumo di cibi ricchi di fibre aiuta il microbiota a mantenere la sua varietà e funzione ottimale.
Un altro fattore importante è la regolarità nei pasti: lunghi periodi di digiuno seguiti da pasti abbondanti possono provocare squilibri nella flora intestinale, rallentando i processi digestivi e provocando fastidi come gonfiore e pesantezza.